
Sensibile, o la forza della vulnerabilità
30-05-2023
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Ascolta la puntata di Pagina3-Rai Radio 3 dedicata a Sensibili
Il significato della sensibilità può rimanere in bilico e indicare qualcosa come la “forza della vulnerabilità”. Un’alleanza fragile quella tra questi due termini, che tuttavia rappresenta un importante strumento per affrontare il futuro.
La sensibilizzazione della società ha una storia così lunga che Norbert Elias, una delle guide del libro, ne fa una caratteristica dello stesso processo di civilizzazione. Tuttavia c’è anche chi, come Jünger e molti altri scrittori che si sono trovati nel bel mezzo della guerra, esalta la durezza del sé, canta l’insensibilità prodotta dall’esaltazione di chi ha la morte in faccia: virilità, resistenza, durezza, forza. A guardarla da vicino, come fa Flasspöhler, la storia è fatta di tinte miste, mai di assoluti.
Resilienza e sensibilità, vulnerabilità e forza, progresso sociale e circolarità storica: tra questi estremi non c’è scelta ma solo dialogo, avvicinarli l’un l’altro è più fruttuoso di quanto si pensi. Solo così si riesce ad abitare veramente il proprio corpo, così individuale e così sociale allo stesso tempo, soggetto e oggetto del potere ma soprattutto luogo della più sconvolgente delle alterità: quella che ci teniamo dentro e con cui solo la sensibilità ci permette di convivere.