
Identità, stimoli, dialogo: i vini di Braccia Rese
10-06-2022
TESTO COMPLETO SU COOKINC.IT
Mi sembra che la parola di oggi sia stimoli. È quello di cui sentiamo più bisogno: coi sidri, poi coi vini, in vigna, cerchiamo sempre di stimolare chi ci conosce, chi ci beve, ma anche e soprattutto noi stessi e le nostre vite.
Penso che Arvirà sia il simbolo perfetto del modo di lavorare di questi ragazzi: consapevolezza del luogo, spirito di rottura, ritorno al passato come pratica per aprirsi una strada nel futuro. Arvirà consegna perfettamente il suo “messaggio in bottiglia”: un prodotto che per la maggior parte viene venduto a prezzi bassi e senza dignità può diventare uno dei prodotti d’élite per definizione, il metodo classico. Una rivoluzione gentile, un cambio di punto di vista, uno stimolo, gentile. Una resa tutt’altro che passiva, una restituzione piena di entusiasmo.
‘Rendere’ non equivale ad ‘arrendere’, ad arrendersi, perché significa restituire: un vitigno a chi lo beve, un prodotto alla sua terra, una persona al suo territorio. Braccia Rese insegna che la resa oggi può essere una modalità d’azione.